Un'icona, prodotta in 22 milioni di esemplari
10/07/2019

Un'icona, prodotta in 22 milioni di esemplari

Addio Maggiolino. Il 10/07 termina la produzione

Il 10 luglio si interrompe l'ultima linea di produzione. Il mondo piange la leggenda a motore che ha fatto innamorare milioni di automobilisti.

 

Mercoledì 10 luglio, a poco più di ottant'anni dall'inizio della sua gloriosa storia, Volkswagen nella fabbrica messicana di Puebla, sforna l'ultimo esemplare dell'automobile che ha segnato la storia. E l’eco dell’evento ha letteralmente sepolto l’annuncio che lo stesso colosso di Wolfsburg e molti altri big dell’auto hanno cercato di dare con più enfasi possibile. Quello relativo alla riconversione della gamma in elettrico.

Esce di scena quel Maggiolino che è riuscito ad essere l’auto simbolo degli anni Quaranta, Cinquanta, Sessanta. Ma anche Settanta, Ottanta e Novanta e del nuovo millennio rimanendo sulla breccia per più di 80 incredibili anni.

Numeri, numeri e ancora numeri. Per capire: Il Maggiolino è stato prodotto in quasi 22 milioni di esemplari. Questa Volkswagen ha segnato per sempre la storia del nostro secolo. E non solo dal punto di vista automobilistico, ma anche da quello sociale, umano, addirittura filosofico. Quella della piccola Vw è la storia di Davide e Golia, dei piccoli che con poche forze battono i grandi, la rivincita delle idee insomma.

Un successo dovuto a due colpi di genio del suo inventore Ferdinand Porsche: motore posteriore boxer raffreddato ad aria e trazione posteriore. Pianale portante e uno spazio enorme per pilota e passeggeri. Oggi sembra una banalità, ma allora fu una grande intuizione. E come tale nacque: la leggenda vuole che lo stesso progettista gettò d’impulso i primi schizzi su pezzi di carta usati. Tecnica, audacia, formidabile coraggio.

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