Anna Rita Ferraresi, Audi Service
08/06/2023

Anna Rita Ferraresi, Audi Service

Capacità di evolvere il proprio ruolo nel tempo

Ottimista, tenace e rispettosa . Anna Rita Ferraresi racconta la sua esperienza all'interno della nostra realtà.

Quando è iniziata la tua esperienza per il Gruppo Vicentini e come si è evoluta? Il mio inizio in Vicentini risale al 2007 e fin da subito il cliente ha avuto un ruolo centrale per me. Mi occupavo infatti di contattare tutti coloro che avevano acquistato una vettura da noi per approfondire la loro esperienza in Concessionaria e capire se il trattamento ricevuto fosse in linea con le loro esigenze. Poi sono cambiate le necessità aziendali e dall’area commerciale sono passata a quella Service. Dodici anni fa Casa Madre ha creato un ruolo completamente nuovo che sembrava cucito su di me, l’Assistente Service, pensato per porre maggiore focus sulle persone, che per la prima volta si sentivano davvero ascoltate. 

In cosa consiste il tuo lavoro e cosa rappresenta per te? Attualmente gestisco le attività di cassa per Audi Service, occupandomi principalmente delle fatture legate alle lavorazioni d’officina e consigliando gli Accessori Audi più adatti a ciascuna esigenza. Alcune persone definirebbero il mio lavoro come noioso o ripetitivo, ma per me c’è molto di più. Dietro al numero in basso a destra della fattura c’è sempre un perché e io cerco di tradurre quelle cifre nei gesti di chi si è preso cura di ciascuna vettura.

Motto: “Ascolta e sorridi”.

Qual è la soddisfazione professionale più grande raggiunta fino ad ora? Credo che il mio lavoro si sia evoluto di pari passo con il brand Audi, che nel corso del tempo ha creato processi sempre più incentrati sull’ascolto. Nonostante siano passati già sedici anni da quando ho iniziato a lavorare in Vicentini, mi riempie di gioia sapere che i clienti mi vedano come il loro punto di riferimento.

Considerando il tuo percorso lavorativo fino ad oggi, quali aspetti ritieni siano stati preziosi e quali sfide ti poni per il futuro? Il mio percorso professionale sta volgendo al termine, l’anno prossimo andrò in pensione e se immagino il mio ultimo giorno di lavoro, gli occhi si fanno lucidi perché qui ho trovato una seconda famiglia. Al tempo stesso voglio affrontare questa nuova sfida con entusiasmo e dedicarmi totalmente ai miei cari.


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